Siamo tutti fratelli?

"portando gli uni i pesi degli altri"


L'Apostolo ha anche scritto che «non c'è distinzione tra gentile e giudeo, tra circonciso e incirconciso, tra barbaro e scita, tra schiavo e libero, ma Cristo è tutto ed è in tutti». Queste parole valgono oggi come ieri: di fronte al Signore, non esistono differenze di nazione, di razza, di classe, di stato... Ognuno di noi è rinato in Cristo, per essere una nuova creatura, un figlio di Dio: siamo tutti fratelli, e da fratelli ci dobbiamo comportare. (Solco, 317)

"Signore, non so pregare!"

Solco, 994


"Sii schiavo di questo culto quotidiano a Dio, e ti assicuro che ti sentirai sempre contento." Quante scuse troviamo, perditempo e fantasie, ma il nostro Santo oggi ci esorta a vedere oltre! Vediamo cosa ci dice...

Se davvero vuoi essere anima penitente - penitente e allegra -, devi difendere, al di sopra di tutto, i tuoi tempi quotidiani di orazione - di orazione intima, generosa, prolungata -, e devi fare in modo che questi tempi non siano a scappa e fuggi, ma a ora fissa, se possibile. Non cedere in questi particolari. Sii schiavo di questo culto quotidiano a Dio, e ti assicuro che ti sentirai sempre contento. (Solco, 994)

Il lavoro: un cammino di santità!?


Il lavoro quotidiano anche quello che può sembrare il più umile e insignificante il nostro Santo (San Josemaria Escrivà) ci dice che può trasformarsi un un cammino verso la santità! Non cadiamo nel tranello di chi vuole confonderci la mente.
Sentiamo cosa ci dice...

Ti sta aiutando molto mi dici questo pensiero: dall'epoca dei primi cristiani, quanti commercianti si saranno fatti santi? E vuoi dimostrare che anche adesso è possibile... Il Signore non ti abbandonerà in questo impegno. (Solco, 490)

Dov'è Dio?

"Dio è lì"
Quante volte ce lo siamo chiesti? Così risponde alla domanda il nostro San Josemaria Escrivà! Dio è lì, ma dove lì? vediamo...


Umiltà di Gesù: a Betlemme, a Nazaret, sul Calvario... —Ma la sua umiliazione e il suo annichilimento sono maggiori nell'Ostia Santissima: più che nella stalla, che a Nazaret, che sulla Croce. Perciò, quanto sono obbligato ad amare la Messa! (La “nostra” Messa, Gesù...). (Cammino, 533)