"Non turbarti nel riconoscerti come sei"

Signore, confido in te!

Non ho bisogno di miracoli: per me sono più che sufficienti quelli della Scrittura. —Invece, ho bisogno del tuo compimento del dovere, della tua corrispondenza alla grazia. (Cammino, 362)

"Dio ama chi dona con gioia"

"Dio ama chi dona con gioia"
Solo loro? No! Perché non abbiamo voglia di sorridere quando non vogliamo!? Forse? Ho perché semplicemente non ci và di provare a credere almeno per un momento che il desiderio di piacere a Dio è immensamente più gratificante e gradito di quello che possiamo fare con qualunque altra creatura...
Sentiamo quello che ci dice San Josemaria Escrivà:


Soffri! —Ebbene, ascolta: “Lui” non ha il Cuore più piccolo del nostro. —Soffri? È bene che sia così. (Cammino, 230)

Frequentiamo Giuseppe ed incontreremo Gesù


Ama molto San Giuseppe, amalo con tutta l'anima, perché è la persona, assieme a Gesù, che ha amato di più la Madonna e che più è stato in rapporto con Dio: colui che più lo ha amato, dopo nostra Madre. — Merita il tuo affetto, e ti conviene frequentarlo, perché è Maestro di vita interiore, ed è molto potente presso il Signore e presso la Madre di Dio. (Forgia, 554)

"Qualunque cosa si domandi a san Giuseppe verrà certamente concessa. Chi non crede, ne faccia la prova, affinché si persuada".  Santa Teresa D'Avila

"Dio ci sta vicino continuamente"


Quante volte ci lasciamo andare al nostro io, alla nostra inquietudine, catturati da questo mondo che ci "soffoca" e mettiamo al secondo posto ciò che invece è più importante! E lo sappiamo quanto è importante! ma...
Sentiamo San Josemaria Escrivà cosa ne pensa.

Bisogna convincersi che Dio ci sta vicino continuamente. Viviamo come se il Signore fosse lassù, lontano, dove brillano le stelle, e non pensiamo che è sempre anche al nostro fianco. E lo è come un Padre amoroso —vuol bene a ciascuno di noi più di quanto tutte le madri del mondo possano voler bene ai loro figli— per aiutare, ispirare, benedire... e perdonare. (Cammino, 267)

"Agiamo da figli di Dio?"

Forgia, 987

"Un figlio di Dio non ha paura della vita e non ha paura della morte, perché il fondamento della sua vita spirituale è il senso della filiazione divina: Dio è mio Padre, egli pensa, ed è l'Autore di ogni bene, è tutta la Bontà. — Ma tu e io, agiamo davvero da figli di Dio?"

Quaresima, tempo di penitenza

Tempo di Quaresima

"Siamo entrati nel tempo di Quaresima, tempo di penitenza, di purificazione, di conversione. Non è un compito facile. Il cristianesimo non è un cammino comodo: non basta "stare" nella Chiesa e far passare gli anni."

Avvicinarsi un po' di più a Dio vuol dire essere disposto a una nuova conversione, a una nuova rettifica, ad ascoltare attentamente le sue ispirazioni — i santi desideri che fa germogliare nelle nostre anime —, e a metterli in pratica. (Forgia, 32)