Immagine venerata da San Paolo della Croce |
«Alla notte Ss.ma... fui anche con molte tenerezze, massime nel ricordarmi dell'infinto amore del nostro caro Dio nell'essersi fatto uomo; e nascere con tanto incommodo, e tanta povertà; e poi mi riposavo così nel mio Dio»
Altra caratteristica singolare degna di nota è che s. Paolo della Croce vede tutta la vita di Cristo — dalla culla al Calvario — sotto la luce della Passione. Il mistero del Verbo incarnato al suo sguardo si illumina nel mistero della Passione.
La dimostrazione è evidente già nel Diario durante i giorni del Natale (167), quando la sua anima, toccata al vivo dalla liturgia, trabocca in dolci effusioni di tenerezza e di amore. Paolo contempla allora l'amore infinito del Verbo eterno; il suo spirito si ferma e stupisce di fronte all'abbassamento senza confronti e ai disagi che circondano la sua nascita temporale.
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