Ammira la bontà di Dio nostro Padre: non ti riempie di gioia la certezza che la tua casa, la tua famiglia, il tuo paese, che ami follemente, sono materia di santità? (Forgia, 689)
Scritti di Santi
Egli è nato!
Natale. — Cantano: “Venite, venite...”. — Andiamo, Egli è nato. E, dopo aver contemplato come Maria e Giuseppe si prendono cura del Bambino, mi azzardo a suggerirti: guardalo di nuovo, guardalo senza sosta. (Forgia, 549)
Buon Natale!
"Il dono prezioso del Natale è la pace, e Cristo è la nostra vera pace.
Cristo bussa ai nostri cuori per donarci la pace, la pace dell'anima.
Apriamo le porte a Cristo!"
Cristo bussa ai nostri cuori per donarci la pace, la pace dell'anima.
Apriamo le porte a Cristo!"
Con queste parole del Santo padre Francesco ti Auguro un Santo Natale pieno di pace e serenità a te e ai tuoi cari!
Natale del Signore
"Il Natale di Gesù è soffuso di ammirevole semplicità: il Signore viene senza risonanza, sconosciuto a tutti. Qui in terra, soltanto Maria e Giuseppe partecipano a questa avventura divina. Poi i pastori, ai quali gli angeli recano l'annunzio. E, più tardi, quei saggi dell'Oriente. È così che ha compimento l'evento trascendente che unisce il cielo alla terra, Dio all'uomo."
E' Gesù che passa 18
Fonte Opus Dei
Storia e origine del Presepe
Betlemme
e Greccio sono due nomi inseparabili nei ricordi natalizi di ogni
anno poiché, se a Betlemme si operò il mistero della divina
incarnazione del Salvatore del Mondo, a Greccio, per la pietà di San
Francesco di Assisi, ebbe inizio, in forma del tutto nuova, la sua
mistica rievocazione. La prima volta che San Francesco venne a
Greccio fu intorno al 1209.
Pensieri di San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti, sul Natale del Signore
"Tutto può e deve portarci a Dio"
Urge la diffusione della luce della dottrina di Cristo. Fa' provvista di formazione, riempiti di idee chiare, della pienezza del messaggio cristiano, per poterlo poi trasmettere agli altri. — Non aspettarti illuminazioni da Dio, che non ha motivo di dartene, dal momento che disponi di mezzi umani concreti: lo studio, il lavoro. (Forgia, 841)
Seguire da vicino le orme di Cristo
E' Gesù che passa, 9 |
La nostra condizione di figli di Dio ci porterà — insisto — ad avere spirito contemplativo in mezzo a tutte le attività umane — luce, sale e lievito, attraverso l'orazione, la mortificazione, la cultura religiosa e professionale —, facendo diventare realtà questo programma: quanto più siamo immersi nel mondo, tanto più dobbiamo essere di Dio. (Forgia, 740)
Canta davanti alla Vergine Immacolata
Immacolata Concezione |
Dio Onnipotente, Sommo, Sapientissimo, doveva scegliere sua Madre. Tu, che avresti fatto, se avessi dovuto sceglierla? Penso che tu e io avremmo scelto quella che abbiamo, colmandola di tutte le grazie. Dio ha fatto proprio così. Pertanto, dopo la Santissima Trinità, viene Maria. — I teologi enunciano un'argomentazione logica per quella profusione di grazie, per quel suo non poter essere soggetta a satana: conveniva, Dio poteva farlo, dunque lo fece. È la grande prova. La prova più chiara che Dio ha dotato sua Madre di tutti i privilegi, fin dal primo istante. E così è: bella, e pura, e senza macchia nell'anima e nel corpo! (Forgia, 482)
Veni, coronaberis. Vieni, sarai incoronata (Ct 4, 7, 12 e 8).
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“Non possiamo insegnare quello che non mettiamo in pratica”
“Coepit facere et docere” — Gesù cominciò a fare e poi a insegnare: tu e io dobbiamo dare la testimonianza dell'esempio, perché non possiamo condurre una doppia vita: non possiamo insegnare quello che non mettiamo in pratica. In altre parole, dobbiamo insegnare quello che, perlomeno, ci sforziamo di mettere in pratica. (Forgia, 694)
“Non è forse questa una vita di continua orazione?”
Giovanni Bellini - Orazione nell'orto |
Santi, anormali?... È giunto il momento di sfatare questo pregiudizio. Dobbiamo insegnare, con la naturalezza soprannaturale dell'ascetica cristiana, che neppure i fenomeni mistici significano anormalità: è quella la natura propria di tali fenomeni..., così come altri processi psichici o fisiologici hanno la loro. (Solco, 559)
Il Signore ci soccorre e ci risolleva
Tu non puoi trattare nessuno senza misericordia: e, se ti sembra che una persona non sia degna di misericordia, devi pensare che neppure tu meriti nulla. — Non meriti di essere stato creato, né di essere cristiano, né di essere figlio di Dio, né di appartenere alla tua famiglia... (Forgia, 145)
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